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Lo studio delle caratteristiche tipologiche architettoniche del Centro Storico di Fossombrone ha reso possibile trovare la via per demolire e ricostruire un fabbricato degli anni 50 che deturpava un brano di città di notevole pregio.

È stato presentato un Piano di Recupero alla Regione Marche (approvato) che

permetterà la ricostruzione del volume con tetto pensile giardino: una soluzione innovativa e sostenibile, decisa a seguito di approfondita ricerca storico-architettonica e confronto con le autorità competenti tramite innumerevoli elaborati grafici.

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INTERVENTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Ai sensi della legge regionale Marche 8 ottobre 2009 n.22 e s.m.i. si attueranno le disposizioni presenti all’art.2 comma 3.

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- demolizione dello stabile di un piano presente nello scoperto, in quanto l’edificio esistente è stato realizzato successivamente al 1 gennaio 1950 e presenta caratteristiche architettoniche, storiche, paesaggistiche e ambientali non coerenti con il contesto storico e architettonico in cui si inserisce.

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- ricostruzione dello stabile nel rispetto del tipo edilizio e delle caratteristiche storiche ed architettoniche degli altri edifici della zona.

L’analisi delle caratteristiche tipologiche architettoniche del patrimonio edilizio storico esistente, affrontato precedentemente nel capitolo “riferimenti progettuali”, ha identificato il tipo “terrazzamento” il più consono nel rispetto del contesto.

Il terrazzamento permetterà una approfondita mitigazione dell’impatto in quanto sarà trattato con tetto giardino, come fosse un verde pensile. Come nei terrazzamenti esistenti, anche il bordo del nuovo, sarà realizzato con uno spessore elevato per simulare dall’alto la struttura.

Tale tipologia è stata molto usata storicamente, sia a Fossombrone, che in tutto il territorio ducale dei Montefeltro. Un esempio, molto importante e famoso, è presente anche ad Urbino nel Palazzo Ducale.

In questo modo si risolveranno i problemi di carattere igienico-sanitario che aveva il precedente stabile.

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- edificazione recinzione sul confine sud dello scoperto.

Questo creerà una corte simile al tipo studiato nel capitolo “riferimenti progettuali”, andando a collegarsi con la pietra del Furlo presente sulla facciata dell’edificio come se fosse una basamento.